Matrimonio in bianco ma con una sbirciata al green

 

E’ sempre più diffusa la moda (ma anche la consapevolezza) da parte degli sposi italiani di voler convolare a nozze green, nel rispetto della natura. Un sì che fa anche bene al pianeta, se si tiene conto che qualsiasi nostra attività umana emette gas inquinanti apporta inquinamento ed effetto serra con relativi cambiamenti climatici.

Il giorno più bello può anche essere in stile green: nozze sostenibili che rispettano anche le economie locali.

Facciamo un piccolo calcolo insieme? Un matrimonio con 100 invitati produce circa  2.5 tonnellate di anidride carbonica fra spostamento degli invitati, tragitti in auto – casa – chiesa – ristorante, catering, addobbi, bomboniere, viaggio di nozze e tanti altri piccoli dettagli ai quali non si presta attenzione, presi come si è dalla organizzazione e dalla frenesia del momento.

Calma, calma. Questo non significa di certo rinunciare al grande sogno. Però vorrei proporvi alcune idee per le nozze sostenibili contribuendo anche noi, nello  stesso tempo, alla tutela e al rispetto dell’ambiente. Si può scegliere per esempio la carta riciclata per le partecipazioni così come per i libretti per la messa, per i menù, per i segnaposti, per i tableau. Per alcuni sposi ho consigliato, ad esempio, biglietti d’invito in carta con semi che possono essere piantati in vasi o in giardino.

Da qualche anno in Italia sono nati diversi atelier a sostegno dell’ambiente che propongono abiti da sposa in tessuti naturali e da coltivazione biologica. Vengono usati la canapa, la seta brunetta, il cotone da coltivazione controllata, l’alpaca e la lana

Una coppia di sposi molto sensibile alle tematiche ambientali ha addirittura organizzato dei pulmini per gli ospiti in modo da ridurre l’emissione di anidride carbonica nell’ambiente; devo dire che questa idea è piaciuta molto perché ha consentito agli ospiti di risparmiare sulla benzina e di fare qualche brindisi in più senza rischiare multe o incidenti.

Ricordate l’allestimento floreale del matrimonio del principe William d’Inghilterra con la bellissima Kate? Su questo stesso stile, un possibile addobbo floreale in chiesa, alternativo ai fiori recisi, sono le piante in vaso, vive. Sapete qual è il vantaggio? Le piante possono essere noleggiate, non vengono distrutte e possono essere restituite. Tutto questo tra l’altro è di supporto al budget degli sposi.

Ricordo che altri sposi chiesero anche di utilizzare fiori di carta (ovviamente ecosostenibile) oppure décor vintage con oggetti riciclati. Un’altra coppia invece ha chiesto di verificare che il ristorante oltre a fare la raccolta differenziata dei rifiuti,  per gestirli al meglio, non buttasse via il cibo avanzato dal banchetto ma  lo offrisse alle mense dei poveri; anche il parroco in cui si celebrano le nozze può dare delle dritte!

Da tempo proponiamo ai nostri sposi anche un catering con prodotti a chilometro zero, cioè di provenienza locale, biologico e di stagione preparati ad arte.

Un’altra idea ingegnosa? E’ quella delle fedi: sappiamo bene che l’estrazione dell’oro comporta alti livelli di inquinamento etico e ambientali. Facendo felici anche i parenti, si potrebbero far fondere all’orefice di fiducia dei gioielli di famiglia donati da genitori e i nostri nonni per realizzare le vere.

La scelta eco più comune, in ogni caso, rimane quella delle bomboniere green: adozioni a distanza, bomboniere equo-solidali, vasetti di marmellata o miele di produttori locali o preparati in casa, candele di cere d’api e tanto altro, frutto del lavoro di una fervida fantasia!

Lucia Piazza

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