Io, Daria, cuoca a domicilio… della cucina una passione

Prima di spiegarvi quali sono i compiti di una brava cuoca a domicilio, è giusto che vi dica un po’ di me e di chi mi ha trasmesso la passione per la cucina.

 

  Da bambina, spesso facevo merenda con pane e zucchero, a prepararlo era mia madre: ricordo che andava in cucina prendeva le mafaldine che avanzavano dal pranzo, le inumidiva con qualche goccia di acqua e poi sopra lo zucchero, non so quanto ne mettesse, ma era morbido, si scioglieva in bocca, era una merenda semplice, ma preparata con le sue mani piene d’amore.

  Fin da subito però, fu chiaro che mia madre in cucina non voleva nessuno tra i piedi, a me e le mie sorelle ripeteva sempre di uscire; vi starete domandando perché? Forse facevamo confusione, forse si spaventava che ci bruciassimo, fatto sta che io mi ritagliavo sempre un angoletto alle sue spalle e da li osservavo quanto amore e passione mettesse nel cucinare.

  Lei non mi ha lasciato delle ricette scritte, le sue ricette con ingredienti, dosi e procedimenti sono solo nella mia testa, nel mio olfatto come nel mio gusto, sono i miei ricordi. Approfittai del mio 23esimo compleanno per entrare nella cucina di mamma, invitai degli amici e insieme a lei cucinammo alcuni dei suoi cavalli di battaglia: le lasagne al ragù e i rigatoni alla amatriciana.

cuoca a domicilio

  Tra i parenti e gli amici si sparse la voce che in cucina ero brava e non si perdevano mai un invito; queste per me furono le occasioni per perfezionare le ricette della mamma e sperimentare piatti sempre nuovi. Circa dieci anni dopo il mio compleanno, una mia cara amica, conoscendo la mia passione per la cucina, mi chiese di prepararle il rinfresco per il compleanno della figlia e secondo voi potevo farmi scappare l’occasione di mettermi alla prova con degli estranei? Per i bambini preparai dei semplici panini al latte però diedi loro delle forme un po’ stravaganti, agli adulti feci assaggiare i muffin con le zucchine e grana. Andò tutto bene, i complimenti fioccarono e quasi non ci credevo, da quel giorno non mi sono più fermata, ho iniziato a frequentare dei corsi privati di cucina e cake design, compro e leggo libri di cucina , mi affascinano le ricette antiche.

E’ mia abitudine cucinare le pietanza in base alla stagionalità degli ingredienti, infatti le mie proposte culinarie sono sempre varie e per questo che acquisto le materie prime direttamente dal produttore, per me il gusto di un pietanza è importante come il suo aspetto, la mia è una cucina semplice ma sfiziosa, amo le spezie e i sapori ben definiti.

  Però per essere una brava cuoca a domicilio innanzitutto bisogna saper ascoltare il cliente, capire i gusti e le esigenze: non sempre, infatti, quello che piace a noi deve per forza andare bene anche a loro. Coccolarli, consigliarli, tranquillizzarli sul fatto che la loro cucina non verrà “demolita” in presenza di una cuoca a domicilio (anzi…a volte vado via lasciandola più ordinata di come l’ho trovata), quando è possibile coinvolgerli nei preparativi, andare insieme a fare la spesa, consigliarli su la mise en place, il centro tavola e il vino da abbinare ed essere ben organizzati, non lasciare mai niente al caso.

Cucino sempre con amore e mi piacerebbe, la prossima volta, condividere con voi una ricetta facile facile, ma che a me fa fare sempre bella figura; se la proverete spero anche a voi.

Vi aspetto Daria.

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