Matrimonio: Attese e Preoccupazioni del giorno più Bello

Matrimonio… Chi non si è sentito un po’ impaurito e desideroso, tremante ed emozionato, davanti alla famosa ed eterna formula nuziale? Quanta agitazione negli occhi e nel cuore degli sposi!?

 

Il matrimonio è un evento estremamente importante per l’evoluzione di una coppia, e  può portare con sé tanti pensieri, sensazioni ed emozioni.

Spesso i futuri sposi si accostano al matrimonio diversamente, ma la costante risulta essere il groviglio di complesse emozioni che colpisce entrambi. Se è vero che lo sposo tende a lasciar intendere di non essere preoccupato, la sposa spesso diviene  logorroica apparendo nervosa e irritabile, con esclamazioni del tipo: “sono stressata, lasciatemi perdere!?”.

La parola “stress” è forse la più nominata da un uomo o una donna, in procinto delle nozze. Ma vediamo cosa può contenere questo termine, di cui spesso si abusa…

Sicuramente è il modo più semplice, con cui gli sposi si riferiscono allo stato emotivo in cui si trovano.

Dentro lo stress, oltre alle preoccupazioni, possono esserci la paura, e a volte anche la tristezza.

Ma perchè mai essere impauriti, o rattristarsi? Non ci si “dovrebbe” sentire felici?

La paura può essere legata al temere il cambiamento che sopraggiunge nella propria vita. Si cominceranno a condividere gli spazi, e si potrà essere preoccupati di non averne più di propri, o di perdere la propria libertà. E’ di vitale importanza il mantenimento di certi spazi, come la partita di calcetto settimanale per lui, o le uscite al femminile per lo shopping, per lei.

E’ vitale riuscire a tirar fuori anche la tristezza, laddovè lasciare i propri genitori, anche simbolicamente, è un momento di dolorosa crescita, a cui si può arrivare impreparati.  E’ bene appropriarsi di quello che fino ad allora i genitori hanno donato, e ringraziarli onorando il legame in cui affondano le proprie radici. Questo aiuterà a separarsene, meno dolorosamente.

A volte gli sposi tentano di tenere sotto controllo tutte le variabili, insite nelle nozze. La grande ansia che viene proiettata sulle scelte da fare per gestire “il giorno più bello” è molto simbolica. Dietro può celarsi la paura della scelta di avere accanto a se un compagno, per tutta la vita. Per evitare la sindrome da “timore di essere abbandonati sull’altare” è indicato potere parlare al proprio partner delle emozioni che si provano, talvolta rimanendo meravigliati dal fatto che anche l’altro prova le stesse cose. E’ naturale che anche chi ascolta la sincera confessione delle emozioni dell’altro, potrebbe sentirsi ferito o impaurito da questa, e la chiave sta nel poterlo svelare all’altro. Purtroppo, non senpre, i futuri coniugi arrivano al matrimonio con una tale intimità da potersi confidare quello che non và.

Riconoscere le emozioni negative, che a volte possiamo sentire, è il preludio per fare spazio all’esplosione della gioia e della contentezza, per vivere il momento con felicità.

“Se non lasciamo vivere le nostre emozioni, potrebbero farci fuori….” come canta il saggio Vasco.

 Futuri spose e sposi state tranquilli, e normalizzate le vostre sensazioni di timore, riconoscerle e non negarle, può aiutare moltissimo a liberarsene, non indugiando in uno stato di nervosismo inaccettabile.

Infine raccomandiamo agli sposi di non perdere di vista il proprio benessere individuale, concedendosi coccole di relax e spazi di benessere psico-corporeo,  come passeggiate solitarie o massaggi rilassanti, in cui sostare indisturbati, anche dalla presenza del partner. Solo lasciando sospeso il giudizio di tutto questo, ci si potrà sentire liberi, nella piena e autenticità espressione di sé stessi.

Claudia Montalbano
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